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Pettini di osso finemente decorati, armi, gioielli, monili ricavati da conchiglie e una scatola di bronzo: questi e altri oggetti sono stati ritrovati in due nuove necropoli anglosassoni appena scoperte tra Tidworth e Bulford, nello Wiltshire (Inghilterra sud-occidentale). I due sepolcreti in tutto contano oltre 200 tombe datate tra il VII e l’VIII secolo e si trovano a poche miglia da Stonehenge, suggerendo una connessione rituale con il celebre e preesistente sito megalitico.
Il primo ritrovamento, a Bulford, risale allo scorso 18 aprile ed è avvenuto sulla sponda del Nine Mile River nei pressi della confluenza con l’Avon. Il cimitero ha restituito circa 150 tombe di uomini, donne e bambini, in massima parte orientate est-ovest, alcune delle quali sono state riutilizzate più volte suggerendone un uso familiare.
La seconda scoperta, invece, è avvenuta pochi giorni fa, all’inizio dei maggio, a soli 11 Km di distanza, sulla strada che da Bulford porta a Tidworth: altre 55 tombe, datate tardo VII-inizio VIII secolo, anch’esse caratterizzate da interessanti corredi.
LA NECROPOLI DI BULFORD
L’area sepolcrale di Bulford, con le sue 150 tombe emerse ad aprile, aveva suscitato interesse anche per la sua relativa vicinanza (circa 4 miglia) ad importanti monumenti megalitici, primo fra tutti Stonehenge. Non è certo infrequente, nel caso di sepolcreti pagani, la collocazione in prossimità di santuari molto più antichi: indizio che le aree in questione furono percepite e utilizzate come sacre per molti secoli senza soluzione di continuità. L’unica tomba finora datata (grazie al radiocarbonio) risale al periodo tra il 660 e il 780 d.C., ossia all’epoca della conversione delle popolazioni della zona al cristianesimo: né questa né le altre, però, hanno fornito alcuni indizio di un collegamento con pratiche rituali cristiane. I corredi sono composti da armi (lance e coltelli soprattutto), gioielli (tra cui orecchini di bronzo e vaghi di collana in ambra), fibule, pettini d’osso, ceramiche. E’ stata ritrovata anche una moneta romana.


Via Daily Mail & Wessex Archaeology