LONDRA – Tutti conoscono il nome di Boudicca (o Boadicea), l’antica regina degli Iceni che nel 60 d.C. guidò i suoi alla memorabile rivolta contro i romani in Britannia arringandoli e combattendo in prima persona. Nonostante il coraggio dimostrato, la regina fu alla fine sconfitta dal proconsole Svetonio Paolino e si avvelenò per non cadere in mano nemica. Prima, però, Boudicca e i suoi avevano raso al suolo Londinium, l’odierna Londra. Poco si sapeva a proposito di eventuali contromisure messe in atto dai romani sul posto dopo aver sedato la ribellione. Ora gli archeologi hanno rinvenuto i resti di un forte, prima d’oggi sconosciuto, costruito a Londinium nel 63 d. C. con ogni probabilità proprio per evitare ulteriori sollevazioni.
Photo credits: (c) MOLA
La scoperta è avvenuta durante gli scavi condotti dagli archeologi del MOLA (Museum of London Archaeology) presso il Plantation Place for British Land, che si trova in Fenchurch Street, nella città di Londra. Sono stati riportati alla luce i resti di un forte rettangolare esteso su un’area di 3.7 acri e caratterizzato da un terrapieno alto 3 metri protetto da una colossale palizzata in legno e terra. Ai lati la struttura era chiusa e sorvegliata da torri, mentre tutto attorno era delimitata da due fossati profondi rispettivamente 1.9 e 3 metri.
Il fortilizio fu costruito molto rapidamente, in risposta allo stato di emergenza creato dalla ribellione delle tribù britanniche; esso aveva lo scopo di proteggere l’importante scalo commerciale di Londinium e di consentirne nel contempo la ricostruzione in piena sicurezza. Al suo interno era attraversato da alcune strade, ma le uniche tracce di costruzioni permanenti emerse appartenevano a edifici “di servizio”: depositi di derrate, una baracca per le funzioni amministrative, un granaio, le cucine e una latrina. Le truppe, invece, erano ospitate in semplici tende. Poche e frammentarie le armi (tra cui parti di un elmo e di bardatura di cavallo) emerse dagli scavi.
Collocato lungo la strada principale che conduceva dentro Londra, il forte controllava l’accesso al ponte e dominava la città. I lavori furono realizzati delle truppe e la presenza degli ingegneri romani rese possibile la ricostruzione in breve tempo delle strade, di una nuova banchina e di macchinari idraulici, tutte cose essenziali per la ripresa della città. Il fortilizio fu utilizzato per circa un decennio. In seguito, nel 120 d.C., sarebbe stato costruito il ben più esteso forte di Cripplegate, mentre nel III secolo la città sarebbe cinta da una cerchia muraria.
I risultati degli scavi condotti nel forte di Londinium sono stati pubblicati nel volume curato da Lesley Dunwoodie, Chiz Harward e Ken Pitt ‘An early Roman fort and urban development on Londinium’s eastern hill’ (MOLA Pubblications).
Via Past Orizons.
l’IMPORTANZA DEL SUPPORTARE E FINANZIARE LA RICERCA ARCHEOLOGICA E’ DI FONDAMENTALE IMPORTANZA PERCHE’ CI PERMETTE DI CONOSCERE LA STORIA, FONDAMENTALE PER LA CONOSCENZA DEL PRESENTE E PER LO SVILUPPO DEL FUTURO. UN SENTITO RINGRAZIAMENTO A TUTTI COLORO CHE LAVORANO, CON GRANDI SACRIFICI E AMORE. NELLA RICERCA ARCHEOLOGICA.
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la storia torna sempre e ci insegna…..meditiamoci sopra
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