#ARCHEOLOGIA #Lindisfarne, trovati (forse) i resti del primo monastero distrutto dai Vichinghi @TheDigVenturers
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LINDISFARNE (UK) [Via DIGVentures] – Il mistero del luogo esatto dove sorgeva il primissimo monastero di Lindisfarne, fondato sull’omonima isola da Sant’Aidan (+651) intorno al 635 e raso al suolo da un’incursione vichinga nel 793, potrebbe essere presto risolto. La campagna di scavi, attualmente in corso presso le rovine del successivo cenobio costruito in epoca normanna e poi soppresso nel 1536 da Enrico VIII, ha rivelato infatti la presenza di alcuni reperti risalenti ad un’epoca precedente, quella anglosassone. In particolare, nella “Trincea 2” aperta in “Sanctuary Close” è stato trovato un segnacolo sepolcrale databile alla metà del VII-inizio VIII secolo, quindi coevo al primo monastero nel cui scriptorium fu realizzato il celeberrimo Evangeliario di Lindisfarne, capolavoro della miniatura insulare. Solo 13 stele simili sono state trovate finora sull’isola.

Il segnacolo, parte di una lapide sepolcrale, presenta un’incisione a bassorilievo piuttosto elaborata: sono chiaramente visibili parti di una croce due lettere (una B e forse una A, tracciate in maniera elegante) e una iscrizione: ‘FRITH’, la parte terminale di un tipico nome Anglosassone. Il foro centrale probabilmente conteneva reliquie o un gioiello: gli archeologi ipotizzano che la lapide integra misurasse all’incirca 30-35 cm e che in origine si trovasse in corrispondenza dell’antico camposanto del monastero. Una lapide molto simile come tipologia è quella, già nota e anch’essa trovata sull’isola di Lindisfarne, che ricorda un certo “Osgyth” (foto sotto).

La scoperta è stata seguita, pochi giorni dopo, dal ritrovamento di un altro frammento di lapide anch’esso decorato (sotto).


Gli scavi, che proseguiranno nei prossimi mesi, sono stati finanziati con una raccolta di fondi di 25mila sterline.
Via DIGVentures
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