Non erano i visitatori in fila per ammirare i celebri affreschi dionisiaci, come accade oggi nelle giornate a ingresso gratuito, ma i clientes del padrone di casa ad affollare la strada davanti alla Villa dei Misteri a Pompei. Gli ultimi scavi condotti lungo il fronte nord-occidentale del complesso hanno riportato alla luce una panchina in cocciopesto posizionata proprio davanti al portone principale, sulla cosiddetta Via Superior.

Scavi archeologici alla Villa dei Misteri a Pompei, con attrezzature e operai in campo.
Veduta dello scavo della Villa dei Misteri. Sotto, la foto zenitale (foto: ©Parco Archeologico di Pompei)
Vista aerea della Villa dei Misteri a Pompei, mostrando le recenti scoperte archeologiche e le strutture circostanti.

Un dettaglio che apre una finestra sorprendente sulla vita sociale e politica dell’antica Pompei: la panchina serviva ad accogliere coloro che, secondo l’usanza della salutatio, si recavano al mattino dal loro patrono per chiedere favori, prestiti o aiuto giudiziario in cambio di sostegno politico.

La Villa dei Misteri e la pratica della salutatio

Vista del pavimento in pietra della Villa dei Misteri a Pompei, con un'area scavata e strumenti di misura visibili.
La panca affacciata sulla via Superior (in basso in vista frontale) (foto: ©Parco Archeologico di Pompei)
Dettaglio della panchina in cocciopesto rinvenuta davanti al portone principale della Villa dei Misteri a Pompei, con pareti di fondo in muratura e un'area di scavo visibile.

Celebre in tutto il mondo per il ciclo di affreschi a tema dionisiaco scoperto nel 1909-10, la Villa dei Misteri era una delle residenze più prestigiose dell’area suburbana di Pompei. Qui il padrone riceveva clienti e supplici, mentre i più sfortunati – braccianti, mendicanti, viaggiatori diretti verso Boscoreale – potevano attendere anche per ore senza la certezza di essere ricevuti.

«Qualcuno, durante l’attesa, lasciava graffiti sui muri – racconta il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel – piccoli segni, date, forse nomi: un gesto di noia e di presenza che oggi possiamo ancora leggere».

Le panchine, spiega, erano un vero e proprio “biglietto da visita”: più erano affollate, maggiore era il prestigio del dominus.

Un graffito inciso su una superficie di cocciopesto nella Villa dei Misteri a Pompei, visibile sopra una battuta di colore chiaro.
Uno dei graffiti (foto: ©Parco Archeologico di Pompei)

Gli scavi recenti e le nuove scoperte

Le indagini, riavviate grazie alla demolizione di costruzioni abusive che gravavano sulla villa, hanno portato alla luce non solo la panca, ma anche il monumentale ingresso con arco e paracarri, ambienti decorati in terzo stile pompeiano con raffinati fondi neri e gialli, e una cisterna collegata a un articolato sistema idrico.

Straordinaria anche la documentazione stratigrafica dell’eruzione del 79 d.C.: pomici di caduta, flussi piroclastici e persino un paleosuolo agricolo sistemato “a conchette”, che testimonia le tecniche di coltivazione e gestione del paesaggio in età romana.

Scavi archeologici evidenzianti una parete di terra e cemento con stratificazioni visibili, interrotta da barre metalliche, e una pavimentazione in pietra sul fondo.
L’eccezionale sequenza stratigrafica dell’eruzione (foto: ©Parco Archeologico di Pompei)

Un progetto di ricerca e tutela

Lo scavo fa parte di un programma più ampio di tutela e valorizzazione, condotto dal Parco Archeologico di Pompei in sinergia con la Procura di Torre Annunziata. L’obiettivo è duplice: contrastare gli scavi clandestini e completare le ricerche iniziate oltre un secolo fa da Amedeo Maiuri, restituendo finalmente la parte ancora sepolta della villa, compreso il quartiere servile.

Mappa architettonica della Villa dei Misteri a Pompei, evidenziando la disposizione dei vari ambienti e le aree principali del complesso.
L’antica planimetria della Villa

«Ciò che un tempo era un privilegio di pochi – osserva Zuchtriegel – oggi è accessibile a tutti, anche gratuitamente ogni prima domenica del mese».

La scoperta è stata pubblicata sull’E-Journal degli scavi di Pompei, consultabile in OpenAccess (disponibile QUI).

IL VIDEO | Scoperta “panchina d’attesa” davanti alla Villa dei Misteri di Pompei, parla il direttore Zuchtriegel

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