BOLOGNA, 16 giugno 2020 – Una collezione unica al mondo, già esposta in prestigiosi musei in Austria, Francia, Spagna, Germania, arriva a Bologna nel Museo di San Colombano, gioiello del circuito museale Genus Bononiae. Musei nella città e sede della Collezione Tagliavini di strumenti musicali antichi. Si intitola “Still Alive” la mostra di strumenti antichi ad arco della Collezione Vázquez (Orpheon Foundation) in programma da oggi, 16 giugno 2020, al 10 gennaio prossimi. Oltre 200 tra strumenti ad arco ed archetti provenienti dalla collezione del Maestro José Vázquez, databili dal 1550 al 1780, tutti restaurati e riportati alle loro condizioni originali, esposti accanto ai clavicembali e alle spinette della collezione del Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini, in un dialogo ideale tra strumenti ad arco con quelli a corde pizzicate e percosse. Un percorso espositivo di strumenti ancora “vivi” nella loro funzionalità e fruizione, regolarmente utilizzati in occasione di concerti, registrazioni, masterclass e concorsi.
SAN COLOMBANO E LA COLLEZIONE TAGLIAVINI – San Colombano custodisce la collezione di strumenti musicali antichi donata dal Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini, organista, clavicembalista e musicologo bolognese. Una raccolta unica per pregio che abbraccia oltre novanta strumenti quasi tutti funzionanti: clavicembali, spinette, clavicordi, organi e pianoforti; una collezione di strumenti a fiato e popolari; un gruppo di strumenti automatici.
ORPHEON FOUNDATION, Patrimonio della cultura musicale occidentale – La Orpheon Foundation di Vienna, fondata nel 1993, si dedica alla conservazione e alla valorizzazione degli strumenti musicali antichi ad arco della preziosa Collezione Vázquez, attraverso progetti quali Orpheon Orchestra e Orpheon Consort, rivolti ai musicisti professionisti e agli studenti dei conservatori. L’ensemble impiega gli strumenti della collezione del suo direttore, tutti in condizioni originali o fedelmente restaurati secondo le misure originali del Rinascimento, del Barocco e dei periodi classici.
UNA MOSTRA IMPERDIBILE – L’intera Collezione Vázquez, la più grande al mondo di questo genere, comprende strumenti quali viole da gamba, viole d’amore, violini, viole, violoncelli, violoni e baryton. Tra gli strumenti più pregiati della mostra bolognese spiccano un violoncello costruito da Simone Cimapane (1692) che è stato suonato nell’orchestra di Arcangelo Corelli a Roma, una pregiatissima viola da gamba di William Bowelesse (Londra, c. 1590), probabilmente appartenuta alla Regina Elisabetta I d’Inghilterra, una viola da gamba di Gasparo da Salò (Brescia, c. 1570), una viola da gamba di Jakob Stainer (1671), due di Joachim Tielke (1683, 1697), strumenti realizzati dal liutaio milanese Giovanni Grancino (c. 1700) e una viola da gamba di Pietro Guarneri (Mantova, c. 1700). Oltre a numerosi strumenti italiani, un ampio spazio verrà dato agli strumenti costruiti in Inghilterra nell’epoca di William Shakespeare e Henry Purcell, e nell’Impero Asburgico dalle dinastie di liutai come Thir, Leidolff, Stadlmann e Posch. Fra gli archi originali si distinguono due archi gemelli appartenuti al grande compositore e virtuoso di violino Giuseppe Tartini, e due archi veneziani, anch’essi gemelli, dell’epoca di Antonio Vivaldi. Ci saranno inoltre archi di Tourte, Dodd ed altri.
Come ideale omaggio alla città ospite saranno esposti alcuni strumenti di scuola bolognese, come un violino realizzato da Gian Antonio Marchi (c. 1770) o una viola da gamba di Giovanni Fiorino Guidantus (XVIII secolo).
A partire dal mese di settembre la mostra sarà arricchita da un ricco calendario di eventi, con concerti, conferenze e visite guidate, oltre a una serie di appuntamenti dedicati alle scuole, alle università e ai conservatori.
“Quello che ci interessa è l’eredità sonora vivente, il suono che questi strumenti producono per noi che viviamo oggi e non il semplice valore estetico come oggetti ritrovati nelle residenze aristocratiche del lontano passato. Vogliamo sentire quello che questi strumenti hanno da raccontarci” dice José Vázquez. Cubano per nascita, spagnolo per discendenza, statunitense per istruzione, svizzero per formazione musicale, ed austriaco nell’ambito professionale, Vázquez ha dedicato la sua vita alla musica. Ha al suo attivo numerosi concerti e corsi, ed è riuscito a raccogliere un’incredibile eredità sonora rappresentata dalla sua collezione. Dopo aver studiato presso la Northwestern University di Chicago, ha completato i suoi studi di viola da gamba con Hannellore Müller e di violino barocco con Jaap Schroeder presso la Schola Cantorum di Basilea.
Ha insegnato viola da gamba e violino barocco al Conservatorio di Winterthur (Svizzera) e, in seguito, è stato insignito della cattedra di viola da gamba, ereditata da August Wenzinger, presso la Universität für Musik und darstellende Kunst a Vienna. Si è esibito come solista di viola da gamba con numerose orchestre europee (tra queste Vienna Philharmonic Orchestra, Concertgebouw Chamber Orchestra di Amsterdam, Zürich Opera Orchestra, Salzburg Chamber Orchestra, Dublin Radio Orchestra e Thessaloniki State Orchestra). È stato diretto da Riccardo Chailly, Roy Goodman, Helmut Rilling e Franz Welser-Möst. Ha collaborato con diversi gruppi di musica antica, come Ex Tempore e Musica Antiqua Köln. Ha fondato e dirige l’Orpheon Baroque Orchestra e Orpheon Consort. È stato insignito dell’Ordine al merito della Repubblica austriaca.
INFORMAZIONI
Still Alive
Museo di San Colombano – Collezione Tagliavini, via Parigi 5, Bologna
Aperture: da martedì a domenica, ore 11.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00
Ingresso: intero 7€, ridotto 5€
Info +39 051 19936366 | sancolombano@genusbononiae.it