Aquileia, scoperte 87 nuove tombe nel Sepolcreto romano

#AQUILEIA #UDINE #SCOPERTE Aquileia, trovate 87 nuove tombe nel Sepolcreto Romano

Fonte: nota stampa ufficiale
Foto: Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia

AQUILEIA (Ud) – Nuove importanti scoperte ad Aquileia (Udine). Secondo una nota diffusa dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, ben 87 tombe sono state infatti riportate alla luce nel corso dei lavori condotti dalla Fondazione Aquileia nel Sepolcreto romano. I lavoro hanno interessato i cinque recinti sepolcrali, appartenuti ad altrettante famiglie, e i monumenti funerari già  scavati da Giovanni Brusin tra il 1939 e il 1940 assieme ad altre 67 tombe.

La prima fase dei lavori – spiega la nota – ha permesso di riconoscere i livelli raggiunti dagli scavi precedenti completando il recupero delle tombe, di cui alcune risultavano già intaccate. Il successivo scavo ha riguardato 28 inumazioni (di cui una doppia), per lo più in fossa (ma con evidenza della presenza di casse lignee) o in cassa litica o di laterizi, con resti antropologici di cui è stata effettuata la contestuale analisi per la determinazione di sesso, età, eventuali patologie. Particolare la presenza di un feto e di una deposizione prona. In qualche caso si sono rinvenuti anche resti dei calzari.
Molto interessanti i corredi delle sepolture ad incinerazione dove sono state rinvenute diverse coppette in ceramica a pareti sottili, sigillata, ceramica comune di provenienza orientale, lucerne bollate, balsamari in vetro. Per i resti, deposti in cassetta, anfora, olla litica o fittile o in vetro, si è proceduto generalmente, al recupero del cinerario per proseguire lo scavo in laboratorio, dove sarà possibile procedere all’analisi dei resti ossei e dei corredi stessi.
Un dato di eccezionale interesse, infine, è emerso dal recinto II, ricavato successivamente in uno spazio di risulta fra il I e il III, preesistenti: ultimato l’asporto delle sepolture, è stato messo in luce un cospicuo livello di ceramica e resti ossei animali, probabilmente testimonianza dei riti che venivano svolti nelle aree funerarie.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...