MOSTRE / Riapre a Gela “Ulisse in Sicilia, i luoghi del mito” con nuovi tesori da scoprire

La mostra “Ulisse in Sicilia, i luoghi del Mito” allestita all’interno del Parco Archeologico di Gela (CL) riapre con nuove opere e resterà aperta fino al 15 gennaio. Un’opportunità per ammirare il patrimonio archeologico proveniente da vari musei, con al centro la “Nave di Gela”, databile tra il VI e il V secolo a.C. e rinvenuta…

La mostra Ulisse in Sicilia, i luoghi del Mito”, nel nuovo padiglione realizzato nel sito di Bosco Littorio all’interno del Parco Archeologico di Gela (CL), riapre al pubblico domani (11 novembre), a partire dalle 9.30, con interessanti e inediti reperti. Una opportunità per ammirare il patrimonio archeologico proveniente da vari musei, con al centro la “Nave di Gela”, databile tra il VI e il V secolo a.C. e rinvenuta nei fondali antistanti la costa di Bulala della città siciliana. 


Inaugurata lo scorso 22 luglio, l’esposizione ha accolto oltre 45 mila visitatori. Il nuovo allestimento, sollecitato dal grande successo di presenze registrate in appena tre mesi, risponde all’esigenza di soddisfare la curiosità dei tanti turisti e delle scolaresche attratte dalla nave più antica del mondo e dal fascino del mito di Ulisse. L’esposizione permette di ripercorrere, attraverso l’esposizione di opere d’arte e di oggetti di straordinaria importanza, il viaggio dell’eroe omerico nell’Isola, le cui avventure possono inquadrarsi nel II millennio e, più precisamente, tra il XVII ed il XII secolo a.C. Dietro le vicende e le peripezie affrontate da Ulisse si adombrano, però, le relazioni esistenti, in quei secoli, tra le genti transmarine (Micenei, Cretesi, Ciprioti), provenienti dall’Egeo e le comunità dell’isola; quest’ultima, proprio per la sua posizione geografica, costituiva una tappa fondamentale per naviganti e commercianti, che affrontavano lunghi viaggi nel Mediterraneo alla ricerca di risorse e materie utili per le proprie comunità. Oltretutto, la Sicilia era ricca di prodotti indispensabili anche per la sussistenza delle persone, quali grano, cereali e soprattutto lo zolfo. Si pensi che lo stesso Ulisse, dopo la strage dei Proci, ordinò di purificare la sua reggia ad Itaca con quel minerale, “un ottimo rimedio di brutture”(Odissea, Libro XXII). Ed in Sicilia, ricordata come la terra dei Sicani nel XXIV libro dell’Odissea, si stanziarono forse molti individui di quei gruppi transmarini, come documentano sia i modelli architettonici adottati da alcune comunità locali, sia i materiali d’importazione individuati in vari centri antichi dell’isola e delle Eolie.

Gli oggetti micenei ( un vaso ed una spada in bronzo), esposti nel percorso della mostra, ricordano il periodo in cui furono intraprese le relazioni tra tali popoli di diversa etnia e durante il quale maturarono i racconti sull’eroe, mentre gli oggetti di età greca (antefisse fittili a maschera gorgonica o silenica, un gruppo equestre, vasi attici a figure nere e a figure rosse, armi in bronzo) riconducono ai secoli in cui, a partire dalla fine dell’VIII secolo a.C., le relazioni culturali e commerciali si intensificarono grazie alla fondazione delle colonie, tra cui Gela, sorte sulle coste della Sicilia ed in qualche caso nei suoi territori più interni.

«La mostra allestita nella nuova area espositiva di Bosco Littorio – sottolinea il dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Franco Fazio – si è rivelata un elemento di grande attrattiva e di rilancio per l’area di Gela che, pur ricca di preziose testimonianze storico-archeologiche, resta spesso ai margini dei circuiti turistico-culturali della Sicilia. La riapertura della mostra, peraltro, potrà soddisfare le numerose richieste pervenute dagli istituti scolastici della Sicilia».

Una delle vetrine con i nuovi reperti (foto: Regione Siciliana)


In esposizione ci saranno nuovi reperti, alcuni dei quali inediti, che prenderanno il posto del materiale espositivo che è stato restituito ai musei italiani ed esteri di appartenenza, in virtù dei contratti di prestito. L’integrazione è stata curata dalla Soprintendenza di Caltanissetta che ha anche provveduto alla selezione del materiale archeologico, prevalentemente proveniente dal carico della nave greca arcaica di Gela. Tra le novità alcuni reperti peculiari come un cinghialetto fittile e uno zufolo in terracotta, provenienti dal relitto greco, e un prezioso cratere a colonnette a figure rosse del Museo archeologico di Caltanissetta, dove sono raffigurate Cassandra e Clitemnestra.

Il fulcro dell’esposizione è però costituito dal relitto arcaico ritrovato di fronte alle coste di Gela e dei pregiati materiali in esso ritrovati (askoi attici, tripode bronzeo, cestini in fibra vegetale, etc.) che consentono di datarlo agli inizi del V secolo a.C., prima che esso affondasse a causa delle avverse condizioni meteomarine, le stesse che resero difficile il viaggio di Ulisse. Questo personaggio omerico da sempre rappresenta il viaggiatore per antonomasia, pronto ad affrontare le sfide che il destino gli pone innanzi nel corso della sua vita e che è spinto soltanto dalla voglia di trovare un porto sicuro.


«Abbiamo voluto rispondere alla forte richiesta proveniente dal territorio – afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – che, grazie anche a questa mostra, ha l’occasione di valorizzare il proprio patrimonio storico-archeologico. La Sicilia deve puntare sui propri tesori culturali e naturalistici, unici al mondo, come motore di crescita turistica ed economica». 


INFORMAZIONI SULLA MOSTRA

La mostra resterà aperta fino al 15 gennaio 2023 e sarà visitabile anche durante le festività natalizie con i seguenti orari: – giorni feriali, domeniche e prefestivi (24 e 31 dicembre) e festivi (8 e 25 dicembre, 1 e 6 gennaio) dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20;- sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 23.Giorno di chiusura lunedì, ma con apertura straordinaria il 26 dicembre dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Il costo del biglietto è stato fissato in 2 euro (ridotto 1 euro). Coopculture promuove, durante i giorni di festa, attività per famiglie e bimbi: visite guidate, letture e laboratori. Sito web: www.ulisseinsicilia.it

Fonte: Regione Siciliana

©STORIE & ARCHEOSTORIE. RIPRODUZIONE RISERVATA.

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