ARCHEOLOGIA / “Cold case” medievale a Cittiglio (Varese): gli studiosi ricostruiscono l’omicidio (e il volto) di un giovane ucciso a colpi di spada

Aveva appena vent’anni quando fu assassinato e sepolto nel cimitero della chiesetta di San Biagio a Cittiglio, cittadina della provincia di Varese. E lì ha riposato per secoli finché gli archeologi, nel 2006, non ne hanno scoperto la tomba. I suoi resti parlavano chiaro: quelle lesioni al cranio non potevano essere casuali ma erano state inferte di proposito e con grande violenza. Ma da chi e perché? Un vero e proprio “cold case” medievale, insomma, che ha attirato l’attenzione di un team di ricercatoridelle Università degli Studi dell’Insubria e di Siena, che grazie alle moderne tecniche messe a disposizione dall’antropologia forense i hanno indagato l’omicidio ricostruendone nei dettagli le dinamiche. I risultati del loro lavoro sono stati ora pubblicati sull’importante rivista scientifica internazionale “Journal of Archaeological Science: Reports”.
Una chiesa, mille sorprese
La chiesetta di…
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