HERBERTINGEN (GERMANIA) – [EP] Una vera e propria “città celtica diffusa” interamente fruibile, con due musei in uno e un piano di valorizzazione dei reperti presenti a Heuneburg, uno dei territori archeologicamente e storicamente più importanti della Germania: è questo il progetto che presentato mercoledì e che si sta discutendo in questi giorni a Hundersingen, località nei pressi di Herbertingen, nel Baden-Württemberg.
Il sito è universalmente noto per la presenza di un cittadella fortificata celtica di Heuneburg, circa 300 per 150 m, collocata su una collina che si eleva per 40 metri dal Danubio, al centro di una fertile pianura, circondata da un paesaggio collinare, e di numerose tombe. Dalla sua scoperta, avvenuta nel 1820, ad oggi il sito ha restituito importantissimi reperti databili a partire dalla media Età del bronzo (XV-XII secolo a.C.), anche se i più noti sono legati all’occupazione durante l’Età del Ferro, quando la cittadella, rioccupata e fortificata intorno al 700 a.C., divenne uno dei centri di potere e commercio più vivaci della Germania halstattiana. Distrutta una prima volta intorno al 500 a.C. e una seconda un secolo dopo, Heuneburg conobbe il declino durante il periodo lateniano. La presenza contestuale di un sito fortificato, sepolture importanti e produzioni artigianali specializzate nonché le fiorenti attività commerciali collocano Heuneburg nel ristretto numero dei “siti principeschi”, i cosiddetti Fürstensitze (ne fanno parte ad esempio Hohenasperg con il tumulo di Hochdorf, Bad Dürkheim e Glauberg).
Il sito attualmente presenta due musei, uno al chiuso e uno all’aperto. L’Heuneburgmuseum si trova nel fienile ristrutturato del vecchio monastero di Heiligkreuztal e presenta un’esposizione permanente dei reperti rinvenuti nel sito e nei vicini centri funerari. Il Freilichtmuseum, il museo all’aperto, comprende invece alcune case ricostruite e una parte del muro (il cosiddetto “muro celtico”) in mattoni di fango. Una parte di corredi della tomba a tumulo di Hohmichele, 3,5 km ad ovest di Heuneburg nei pressi di Altheim (distretto di Biberach), è invece esposta presso il museo statale di Württemberg (Stoccarda).
Mappa di Heuneburg e dei dintorni. Le mura sono segnate in marrone, i fossati in giallo. Il tracciato delle difese è parzialmente ipotetico (Wikipedia)
Oltre alla cittadella, il sito presenta più a valle il ben più esteso Aussensiedlung (“insediamento esterno”), abitato dal VII al V secolo a.C., dove sono stati trovati i resti di numerose fattorie separate l’una dall’altra da palizzate o steccati, ognuno dei quali conteneva un’abitazione principale, aree di immagazzinamento e terreni per i campi per un totale di circa 5-10.000 abitanti. Sulla cima della restante parte dell’Aussensiedlung si trovano altre sepolture (tumuli di Giessübel). A sud si trovava un altro insediamento molto simile, il Südsiedlung (“insediamento meridionale”). Un vasto complesso di mura, ancora oggi ben visibili, faceva parte di un triplo sistema di terrapieni e fossati che conteneva e suddivideva il terreno più basso situato subito ad ovest di Heuneburg; infine, nelle mura occidentali, recenti scavi hanno portato alla luce una spettacolare porta monumentale nelle mura occidentali che misurano 8 per 12 metri.
Ceramiche celtiche provenienti dal tumulo Hohmichele in mostra a Stoccarda (Wikipedia)
Nel progetto di sviluppo della città celtica di Heuneburg presentato dall‘amministrazione del Distretto i due musei attualmente esistenti (l’Heuneburgmuseum e il Freilichtmuseum) verrebbero fusi in uno e ospiteranno mostre permanenti e temporanee. Inoltre è prevista la valorizzazione di tutti i luoghi archeologici e relative necropoli e tumuli (Hohmichele e Altheim-Biberach) con la realizzazione di un grande circuito integrato completo che comprende anche le tombe principesche della necropoli di Bettelbühl, nel Circondario di Sigmaringen, il Castello di Langenenslingen e altri siti, e dovrebbe concludersi entro il 2021.
Il solo progetto del nuovo edificio del museo è stato presentato in due varianti per un costo che oscilla tra i 6,7 a 11,2 milioni di euro, ancora da finanziare. L’opzione più economica prevede l’apertura per sette mesi dell’anno (6,7 milioni), quindi una chiusura durante l’inverno, la più costosa invece (11,2 milioni) l’apertura continua. Il progetto punta ad aumentare il numero dei visitatori a 35-40.000 all’anno a fronte degli attuali 27-32.000 (senza le esposizioni temporanee) di entrambi i musei messi assieme.