MUSEI / Le Gallerie Estensi “rinnovano” i loro tesori: tra i protagonisti la Bibbia di Borso d’Este [FOTO]

Dieci sale rinnovate e “ospite” di eccezione la celebre “Bibbia di Borso d’Este” per la Pinacoteca Nazionale  di Ferrara in Palazzo dei Diamanti; all’Estense di Modena, invece, l’intero percorso di visita riapre con alcune importanti innovazioni e una mostra con una selezione di medaglie e monete dalla Collezione Estense.

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FERRARA/MODENA, 13 dicembre 2018 – Scrigno di straordinari tesori, il polo delle Gallerie Estensi (Modena-Ferrara-Sassuolo) offrirà al pubblico, da dicembre 2018, una serie di grandi novità. Oggi alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara, in Palazzo dei Diamanti, riaprono dieci sale interamente rinnovate, a completare l’opera di adeguamento tecnologico e aggiornamento museografico avviata nel 2016 con il riordinamento degli ambienti espositivi dedicati alle pale d’altare della prima metà del Cinquecento e culminanti con il polittico Costabili di Garofalo e Dosso Dossi. Tornano in questo modo visibili al pubblico le opere di Gentile da Fabriano, Mantegna, Cosmè Tura, ed Ercole de’ Roberti, in un percorso espositivo che condurrà il visitatore attraverso le vicende della pittura ferrarese dal Trecento al Settecento. Un nuovo sistema di apparati informativi, fra cui ricostruzioni grafiche di complessi dispersi, suggerirà una nuova lettura della storia collezionistica, della funzione originaria e dell’evoluzione di tipologie di opere come la pala d’altare. Attenzione sarà dedicata anche alla pittura del Seicento e del Settecento, cui sono riservate quattro sale, che andranno ad aggiungersi a quella dedicata alle grandi tele di Scarsellino e Bononi inaugurata nell’autunno del 2016.

13. Tura
Cosmè Tura, Giudizio di San Maurelio, 1480 ca., tempera su tavola, Ferrara, Pinacoteca Nazionale, foto MIBAC/Polo Museale Emilia Romagna

LA BIBBIA DI BORSO E NON SOLO – I lavori di riallestimento della Pinacoteca di Ferrara hanno coinvolto una nuova sala dedicata allo studiolo di Belfiore. In questa sede, dal 13 dicembre 2018 al 22 aprile 2019, si terrà la mostra Cantieri paralleli. Lo studiolo di Belfiore e la Bibbia di Borso. 1447-1463, a cura di Marcello Toffanello, che accoglierà due ospiti di eccezione: da un lato, la tavola raffigurante la musa Polimnia, proveniente della Gemäldegalerie di Berlino, che si riunisce all’Erato e all’Urania di Palazzo dei Diamanti con cui formava parte della decorazione pittorica di questo ambiente voluto per la prima volta da Leonello d’Este a metà del Quattrocento come luogo dedicato alla meditazione e ai piaceri intellettuali. L’esposizione offrirà inoltre l’ occasione di ammirare a fianco dei dipinti dell’Officina ferrarese, un capolavoro che appartiene al patrimonio storico e artistico della città, ora conservato alla Biblioteca Estense di Modena. Si tratta della Bibbia di Borso d’Este la cui illustrazione, realizzata da un’équipe di miniatori guidata da Taddeo Crivelli e Franco dei Russi, ha costituito l’altro cantiere artistico nel quale, in quegli stessi anni, è stato forgiato lo stile della scuola ferrarese del Rinascimento. Una selezione di medaglie rinascimentali, monete e gemme antiche provenienti dalle raccolte della Galleria Estense di Modena ricorderà come lo studiolo fosse anche luogo dedicato all’accumulo e all’esposizione delle prime collezioni umanistiche. Infine, due touch screen permetteranno ai visitatori di sfogliare virtualmente le pagine della preziosa Bibbia e di visitare lo studiolo ammirando e interrogando le misteriose muse che lo abitavano.

5. Bibbia Vangelo Marco
Bibbia di Borso d’Este: Girolamo da Cremona, carta iniziale del Vangelo di Marco, L’evangelista Marco nel suo studiolo; vol. II, c. 149r. Modena, Biblioteca Estense Universitaria
4. Bibbia Genesi1
Bibbia di Borso d’Este: Taddeo Crivelli, incipit della Genesi, La Creazione; vol. I, cc. 5v-6r. Modena, Biblioteca Estense Universitaria

NUOVO PERCORSO ALLA ESTENSE DI MODENA – Domani, venerdì 14 dicembre, la Galleria Estense di Modena riaprirà l’intero percorso di visita con alcune radicali innovazioni, che rappresentano uno sviluppo di quanto anticipato con l’inaugurazione post-sisma del 2015. Il percorso espositivo inizia con una nuova sala interamente dedicata all’esposizione di importanti reperti etruschi e egizi presentati qui per la prima volta dopo lunghi restauri. Le novità continuano con una sala dedicata alla cultura cortese che metterà l’accento sul respiro globale della corte estense: avori, smalti e manoscritti europei saranno esposti accanto a manufatti islamici e orientali. La sala contigua racconta invece il rapporto tra Rinascimento e antichità classica, mostrando a fianco di opere rinascimentali quelle antiche che ne furono fonte di ispirazione. Sarà inoltre rievocata la presenza della Notte del Correggio, il capolavoro che forse diede più lustro alla Galleria dei duchi di Modena, attraverso la pregiata copia eseguita a Venezia al tempo in cui l’originale fu venduto ad Augusto di Sassonia. Nuovi apparati museografici renderanno possibile, nel rigore scientifico, una presentazione chiara, accessibile e di forte impatto estetico. L’intero museo avrà un nuovo impianto illuminotecnico di ultima generazione e diverse sale offriranno al visitatore una prospettiva completamente rinnovata.

7. Dal busto alla medaglia
Alfonso Lombardi detto Cittadella (Ferrara, 1597 ca. – Bologna, 1537) Busto di Alfonso I d’Este 1530-1536 ca. Marmo, 66x59x26 cm (senza la base) Modena, Galleria Estense, inv. 573 (veduta della Sala 13 della Galleria Estense)

IL MEDAGLIERE DEGLI ESTE –  Per l’occasione, dal 14 dicembre 2018 al 31 marzo 2019, si terrà la mostra Galleria metallica. Ritratti e imprese dal medagliere estense, curata da Federico Fischetti e Giulia Zaccariotto, che presenterà una selezione tematica di medaglie e monete della Collezione Estense e opere a esse correlate, tra cui gemme incise, disegni, volumi a stampa e strumenti di lavoro come stipi, repertori di calchi, conii e punzoni. La rassegna viene a conclusione di un lavoro di riordino, schedatura, restauro e digitalizzazione della collezione di 2.400 medaglie e placchette della Galleria Estense, avviato nel 2016 e attuato in collaborazione con la Fondazione Memofonte di Firenze.  Il percorso espositivo, che proporrà anche alcuni importanti prestiti esterni, illustrerà la nascita e lo sviluppo di questo peculiare genere artistico, dai capolavori rinascimentali di Pisanello ai virtuosismi di età barocca e neoclassica. Accompagna la mostra un catalogo scientifico edito da Franco Cosimo Panini.

5. Committenza di Francesco II d'Este
Johan Franz Neidinger (Norimberga 1650 ca.-Venezia 1720) Francesco II d’Este 1681 Cristallo, incisione, Ø 60 mm Modena, Galleria Estense, inv. 8805

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Ferrara, Pinacoteca Nazionale di Ferrara – Palazzo dei Diamanti
Corso Ercole I d’Este, 21
Informazioni: Tel. 0532.205844
Sito web: http://www.gallerie-estensi.beniculturali.it/pinacoteca-nazionale/

Modena, Galleria Estense
Largo Porta Sant’Agostino, 337
Informazioni: tel. 059 4395711
Sito web: http://www.gallerie-estensi.beniculturali.it/galleria-estense/

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