Un’antichissima piroga monossile, databile al III millennio a.C. (tra l’età del Rame e quella del Bronzo), è stata ritrovata a Copparo (Ferrara) ed è la più antica del territorio. Il reperto è estremamente fragile e necessiterà di adeguate misure per il recupero e la conservazione
Un’antichissima piroga, databile al III millennio a.C. e quindi tra l’età del Rame e quella del Bronzo, è stata ritrovata a Copparo (Ferrara). L’imbarcazione monossile, ossia ricavata da un unico tronco d’albero, è la più antica del territorio. Nel Ferrarese sono state segnalate nel tempo almeno una ventina di piroghe, la maggior parte delle quali purtroppo non si è conservata o è andata dispersa: quelle ad oggi più conosciute, provenienti da Valle Isola e attualmente conservate al Museo Nazionale di Ferrara, sono tutte molto più recenti, visto che si datano al III-IV secolo d.C.

La piroga di Copparo è l’unica datata con il radiocarbonio e risulta risalire al III millennio a.C. La scoperta parte da una segnalazione del signor Italo Padovani all’ispettore onorario della Soprintendenza Liviano Palmonari: il rinvenimento di un frammento di legno lavorato all’interno di un canale. Il frammento è stato esaminato dal funzionario della Soprintendenza Chiara Guarnieri, che lo ha riconosciuto come un probabile frammento di piroga. A questo punto è stato richiesta al Comune di Copparo la disponibilità per effettuare una datazione con il Carbonio 14. L’analisi è stata portata a termine qualche mese fa e ha dato come risultati una cronologia molto antica: compresa tra il 2774 e il 2573 a.C.

Il Gruppo Archeologico Ferrarese, con Lello Meloni e Michele Silvan e l’archeologo Marco Bruni, coadiuvato da Liviano Palmonari, si è attivato in questi giorni per effettuare un sondaggio di verifica. Questa operazione è stata possibile dato il basso livello dell’acqua dei canali, per cui il sostegno del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara è stato fondamentale: i tecnici, guidati da Christian Formignani, sono intervenuti con un mezzo meccanico per aiutare nello scavo.
La piroga monossile, lunga 8,70 metri e larga 65 cm, è stata fotografata e rilevata, ma lasciata sul posto perché estremamente fragile e non in buono stato di conservazione. Si dovranno quindi progettare le modalità dell’eventuale recupero e musealizzazione.
Fonte: Comune di Copparo
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