
©Immagini: Vindolanda Trust
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Nuove eccezionali scoperte da Vindolanda. Il sito archeologico inglese, che si trova nei pressi di Hexham, in Northumberland (nei pressi del Vallum Hadriani), ha restituito un paio di “guantoni” da pugile in cuoio di epoca romana, “gli unici giunti integri fino a noi”, come ha spiegato Andrew Birley, direttore del Vindolanda Trust.
L’uso di guanti di questo tipo nell’antichità è attestato dall’iconografia, a cominciare dalla celeberrima statua di bronzo del Pugile in riposo (seconda metà del IV secolo a.C.) attribuita allo scultore greco Lisippo o alla sua immediata cerchia e rinvenuta a Roma alle pendici del Quirinale nel 1885 (oggi è conservata al Museo nazionale romano).
Lo straordinario reperto di Vindolanda è stato ritrovato la scorsa estate insieme a una serie di tavolette da scrittura, spade, scarpe e altri materiali. I “guantoni” – per la precisione, si tratta di bande di cuoio a protezione delle nocche – erano imbottiti per assorbire i colpi. Il più grande presenta profondi segni di usura e fu più volte riparato, il secondo è invece quasi integro.

Vindolanda era un forte di truppe ausiliarie costruito dai Romani in Britannia per ordine di Gneo Giulio Agricola nel 79 dopo la conquista della Britannia del nord. Il preziosissimo e unico ritrovamento è ora esposto al pubblico presso il Museo del sito.
Una puntuale e interessante analisi del ritrovamento di Vindolanda, con altre immagini, è stata pubblicata da Davide Ferro nel suo blog di approfondimento sulla storia, la cultura, le metodologie e le tecniche dell’atletismo nel mondo antico. L’articolo (il © appartiene all’Autore, che ringraziamo) è consultabile clinnando qui.
© Elena Percivaldi – © 2010-2017 Perceval Archeostoria – All rights reserved. Nessuna parte di questo blog può essere copiata, riprodotta o rielaborata senza citare la fonte