Necropoli di Trocchi

ARCHEOLOGIA / A Bomarzo (VT) tutte le novità sugli scavi della necropoli di Trocchi

Venerdì 24 marzo alle 11.00 in Palazzo Orsini a Bomarzo (Viterbo) la Soprintendenza presenta i risultati degli scavi della necropoli rupestre di Trocchi, una vasta area di sepolture con una lunga continuità d’uso che va dal IV secolo a.C. al VI secolo d.C. I reperti saranno esposti in anteprima in una mostra


Venerdì 24 marzo alle 11.00 in Palazzo Orsini a Bomarzo (Viterbo) saranno presentati i risultati degli scavi della necropoli rupestre di Trocchi, una vasta area di sepolture con una lunga continuità d’uso che va dal IV secolo a.C. al VI secolo d.C. articolata in più livelli in prossimità dell’insediamento di Montecasoli. Il progetto di ricerca, promosso dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale e condotto da archeologi, diagnosti e restauratori dell’associazione CULTRA AC, è volto alla conoscenza del sito nella sua articolazione topografica e nelle sue tipologie tombali, allo scavo e alla documentazione degli ipogei, allo studio dei corredi, alla messa a punto di strategie di conservazione e di valorizzazione del sito. La forte valenza culturale dell’area è stata dichiarata con un provvedimento di tutela emesso dalla Soprintendenza a salvaguardia dell’importante patrimonio archeologico che connota così fortemente questa parte di territorio.

I risultati preliminari del progetto di ricerca finalizzato allo studio della necropoli sono stati di recente presentati alla 13th Annual Center for Ancient Studies Graduate Conference organizzata dalla Penn University (USA) dall’osteologa Kathryn Roberto (CULTRA AC) e dal direttore scientifico degli scavi Francesca Letizia Rizzo, le quali si erano concentrate sulle dinamiche deposizionali e post deposizionali della tomba 1, indagata dalla Soprintendenza nel 2016. Nel contesto di un lungo utilizzo dell’ipogeo, dall’epoca ellenistica alla Tarda Antichità, le analisi osteologiche stanno evidenziando elementi distintivi della vita e della dieta dei defunti. Inoltre, le dinamiche di rioccupazione della tomba aggiungono interessanti novità sul fronte del riutilizzo degli spazi funerari in periodi e ambiti culturali differenti”.

La presentazione del 24 marzo sarà anche l’occasione per mostrare in anteprima i reperti rinvenuti durante gli scavi con l’esposizione “Le Tombe di Trocchi a Bomarzo. Una necropoli rupestre nell’Etruria tiberina”.

L’evento è stato organizzato e ideato dalla Soprintendenza con il Comune di Bomarzo e la collaborazione delle Associazioni “Cultra” e “I Mostri di Bomarzo – ETS” e il sostegno della Provincia di Viterbo.

L’esposizione rimarrà fruibile al pubblico nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 marzo, per la 31^ edizione delle “Giornate FAI di Primavera”, a cura della Delegazione FAI di Viterbo che aprirà al pubblico la “Sala delle Paraste o Camera di Giulia Farnese” e parte dell’imponente Palazzo Orsini.

©STORIE & ARCHEOSTORIE. RIPRODUZIONE RISERVATA.

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