ARCHEOLOGIA/ Roma, riemerge dalla via Appia una statua di Ercole a grandezza naturale. Forse il ritratto di Decio Traiano?

Una statua che raffigura un personaggio in veste di Ercole a grandezza naturale è riemersa a Roma nell’area di Parco Scott, sulla via Appia Antica, durante alcuni lavori di bonifica di un condotto fognario. A confermare l’attribuzione iconografica la clava e il capo coperto dalla “leontè”, la pelle del leone di Nemea, trofeo della prima…

Particolare del volto della statua (foto: Parco Archeologico dell’Appia Antica)

Una statua che raffigura un personaggio in veste di Ercole a grandezza naturale è riemersa a Roma nell’area di Parco Scott, sulla via Appia Antica, durante alcuni lavori di bonifica di un condotto fognario. A confermare l’attribuzione iconografica la clava e il capo coperto dalla “leontè”, la pelle del leone di Nemea, trofeo della prima fatica di Ercole. La scoperta, annunciata sulla pagina Facebook del Parco Archeologico dell’Appia Antica, è avvenuta durante i lavori di revisione e bonifica del condotto fognario, effettuati nei giorni scorsi da Acea Gruppo con Bacino sud SRL nell’area di Parco Scott a Roma, tra la via Cristoforo Colombo e l’Appia Antica.

La statua nella sua interezza in fase di scavo (foto: Parco Archeologico dell’Appia Antica)

L’intervento si era reso necessario a causa del collassamento in più punti della vecchia conduttura, databile al secolo scorso, che ha portato all’apertura di pericolose voragini nel Parco e a smottamenti della collina. Il ritrovamento è avvenuto dopo settimane di movimentazioni di terra di riporto completamente priva di reperti di interesse archeologico.

Al termine, si legge nel post, seguirà un completo ripristino del profilo altimetrico dell’area e la piantumazione di nuove alberature come concordato con il Parco Regionale dell’Appia Antica.

L’area, pregevole dal punto di vista naturalistico, è anche di interesse archeologico in quanto si trova nei pressi del Sepolcro di Priscilla al secondo miglio della via Appia Antica. I lavori di sbancamento, che hanno raggiunto la quota di ben 20 metri sotto il livello di piano di calpestio, sono stati costantemente seguiti dall’archeologa Federica Acierno, in coordinamento con i funzionari del Parco Archeologico dell’Appia Antica.

“Le foto non rendono le sue reali dimensioni: quando l’ho vista sono rimasto a bocca aperta”, ha dichiarato  Simone Quilici, direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica, al Corriere della Sera. “Probabile raffiguri una personalità importante dell’epoca. Certo, a Roma non è raro imbattersi in reperti antichi, ma in questo caso la sensazione è che si tratti di un ritrovamento di particolare rilievo”. Circa la futura collocazione dell’opera, Quilici anticipa che la statua potrebbe essere esposta “magari già al Casale di Santa Maria Nova nell’ambito di ‘Patrimonium Appiae – Depositi emersi’, mostra in corso fino al 30 giugno. Se i tempi lo consentiranno, sarebbe un’ottima opportunità di valorizzazione”. Mostra di cui abbiamo parlato QUI.

Circa l’identificazione del personaggio rappresentato, il Parco Archeologico ha trovato – si legge in un altro post pubblicato su Facebook – una discreta somiglianza con l’imperatore Gaius Messius Quintus Traianus Decius, meglio noto come Decio Traiano, che regna dal 249 al 251, quando viene ucciso, insieme col figlio Erennio Etrusco, nella battaglia di Abrittus tra Goti e Romani. “Il volto del “nostro Ercole” – continua il post – , seppur corroso, sembra condividere con i ritratti ufficiali di Decio le “rughe da ansia”, che richiamano la ritrattistica romana repubblicana ed erano finalizzate a rappresentare la preoccupazione per le sorti dello Stato, virtù valutata molto positivamente nelle alte cariche dell’impero. Altri tratti caratteristici sono il trattamento della rada barba e la morfologia di occhi, naso e labbra”.


Naturalmente si tratta, specificano dal Parco – “di una primissima ipotesi di lavoro: dopo la pulizia emergeranno ulteriori elementi che potranno confermarla o indirizzare verso altre identificazioni. Stiamo infatti esaminando tutte le possibilità, compresa la ritrattistica privata, sempre considerando che il nostro personaggio, rappresentato in veste di Ercole, doveva molto probabilmente essere una figura di rilievo”.

IL VIDEO DEI PRIMI RESTAURI DELLA STATUA

Fonte: Parco Archeologico dell’Appia Antica / MiC

©STORIE & ARCHEOSTORIE. RIPRODUZIONE RISERVATA.

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