Fino al 31 ottobre 2017 la mostra indaga e offre una prima ricostruzione dell’antica biblioteca dei monaci di Astino, ora dispersa. La biblioteca ci offre uno spaccato inedito della cultura, della mentalità e della spiritualità monastica dal Medioevo all’epoca moderna.
BERGAMO – (Fonte: comunicato ufficiale) La Fondazione MIA di Bergamo inaugura il Focus 2017. Cosa leggevano i monaci di Astino nell’ambito della rassegna “Il monastero restituito” all’interno del Complesso monumentale di Astino a pochi minuti dal cuore di Bergamo Alta con un nuovo approfondimento incentrato su una selezione di codici manoscritti medioevali e di volumi a stampa del XVI secolo, appartenenti all’antica biblioteca monastica dei Vallombrosani di Astino, ora dispersa ma in parte ricostruibile in base a nuove ricerche. I codici e i libri in mostra sono stati prestati da biblioteche e archivi cittadini, nei quali è confluita nel tempo l’antica ‘libraria’ dei monaci. La mostra è stata progettata e curata da Alessandra Civai per la Fondazione MIA con lo scopo di valorizzare un aspetto centrale dell’antica storia del monastero e offrire un’occasione di approfondimento sui contenuti e i significati culturali dell’antica biblioteca monastica.
Cosa leggevano i monaci, quali erano i loro interessi, erano teologici e religiosi o in altri ambiti, su quali letture si fondava la loro visione del mondo: la mostra vuole dare risposte a questi interrogativi attraverso importanti esemplari di codici manoscritti medioevali e di volumi a stampa del XVI secolo con preziose incisioni, prestati da archivi e biblioteche di Bergamo, quali la Biblioteca Civica A. Mai e Archivi storici comunali, l’Archivio Storico della Diocesi di Bergamo e la Biblioteca del Clero di Sant’Alessandro in Colonna presso la Biblioteca Radini Tedeschi. Si verrà così a sapere quali furono i principali riferimenti identitari alle origini della nascente comunità dei secoli XII e XIII e quali le passioni culturali stimolate tra Quattro e Cinquecento dalla nuova tecnologia della stampa a caratteri mobili: Ovidio, Petrarca, Sannazaro, monsignor Della Casa con il suo Galateo, e altri ancora i nomi ricorrenti, a comprovare la passione per la poesia, per l’oratoria colta, per una comunicazione adeguata del messaggio religioso di cui i monaci erano depositari. Tutto ciò, tuttavia, nell’osservanza della censura imposta dall’Indice dei Libri proibiti in piena Controriforma.
A complemento della mostra e del percorso monumentale, che negli ultimi anni è stato predisposto nel monastero anche con l’ausilio delle nuove tecnologie, dal 13 aprile al 16 settembre si svilupperà un ciclo d’incontri in cui esperti, docenti universitari e responsabili di istituzioni culturali affronteranno temi inerenti al monastero, molti dei quali saranno accompagnati da workshop e esibizioni dal vivo in tema per diversificare le modalità di comunicazione e stimolare la partecipazione del pubblico.
INFORMAZIONI
Monastero di Astino
via Astino, 13 – Bergamo
ORARI MOSTRA
– Dal 23 Giugno al 17 Settembre
da martedì a domenica dalle 10.00 alle 22.00
– Dal 19 Settembre al 30 Settembre
da martedì a venerdì dalle 16.00 alle 22.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 22.00
Chiuso il lunedì.