FOTO di apertura: MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI AQUILEIA. CREDIT © Alessandra Chemollo. Si ringrazia Civita Tre Venezie
AQUILEIA (UD), 3 agosto 2018 – Il 3 agosto 1882 nella villa neoclassica appartenuta ai conti Cassis Faraone il governo austro-ungarico apriva al pubblico l’Imperial Regio Museo dello Stato per raccogliere ed esporre le antichità di Aquileia, l’antica città romana celebrata come “moenibus et portu celeberrima”. A distanza di 136 anni, oggi il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, fra le maggiori istituzioni dedicate all’archeologia romana, ha riaperto i battenti con una veste completamente rinnovata, che mette in risalto la ricchezza e l’importanza delle sue collezioni. Si tratta del primo intervento complessivo di rinnovamento degli spazi della villa Cassis Faraone dal tempo del radicale restauro conclusosi nel 1955, che prevede il riallestimento dell’intera collezione.
All’inaugurazione ha partecipato anche il Ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, che ha rimarcato come “l’ampliamento del Man permetta di offrire al pubblico tesori finora confinati nei depositi, facendo comprendere a pieno l’importanza e il rilievo dell’antico insediamento romano che, fino a tutto il periodo tardo antico, è stato uno dei centri irradianti di civiltà e sapere del bacino adriatico e dell’intero Mediterraneo”. Insieme a lui, l’Assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia Tiziana Gibelli, il Sindaco di Aquileia Gabriele Spanghero, il Presidente della Fondazione Aquileia Antonio Zanardi Landi, e i Direttori del Polo Museale regionale e del Museo, Luca Caburlotto e Marta Novello.

UN MUSEO PER TUTTI – Grazie all’approccio interdisciplinare, il nuovo percorso espositivo è stato concepito con l’obiettivo di rendere il museo un luogo aperto a tutti e non solo agli addetti ai lavori. Al centro della nuova impostazione di visita sarà la riscoperta e valorizzazione dell’antica città di Aquileia – dalla quale proviene la miriade di oggetti e testimonianze di età romana che il museo custodisce – nel rapporto con il suo territorio. Il criterio espositivo, per decenni improntato sulla classificazione tipologica dei reperti, è stato completamente ripensato nell’intento di offrire un percorso più coinvolgente, che consenta una maggior comprensione dell’area archeologica, iscritta al Patrimonio mondiale dell’umanità (Unesco) dal 1998.

Le eleganti e innovative soluzioni del nuovo allestimento valorizzano gli straordinari reperti che Aquileia ha restituito nella sua lunga stagione di scavi e ricerche.
TANTI TESORI MAI ESPOSTI… – Accanto ai materiali più noti, i visitatori potranno ammirare reperti mai esposti prima, recuperati dai depositi e restaurati grazie a un’attenta politica di crowdfunding. Tra questi vi sono i corredi funerari restaurati grazie all’intervento dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro e preziosi oggetti d’arredo provenienti dalle ricche domus aquileiesi, già ampiamente note per la varietà e raffinatezza dei loro mosaici pavimentali. Proprio ai mosaici, uno dei fiori all’occhiello del sito archeologico di Aquileia, vengono riservate nuove forme di valorizzazione all’interno del progetto di allestimento.
Alcuni dei pavimenti più importanti della collezione – prima conservati nei portici delle gallerie esterne e ora completamente rinnovati grazie ai restauri realizzati con il contributo di Intesa San Paolo e di Coop Allenza 3.0. – vengono ora presentati in associazione con affreschi e suppellettili in ceramica, vetro e metalli preziosi, utilizzate nel corso dei banchetti, per offrire un quadro della vita quotidiana dei ceti più agiati.
…E TANTI TESORI RISCOPERTI – Fra i capolavori più noti vengono esposte in una luce completamente nuova, grazie al restauro realizzato con il contributo della Fondazione Friuli, alcune delle più note opere di scultura: dal monumentale ciclo imperiale di età giulio-claudia ai numerosi ritratti, che costituiscono una delle peculiarità della raccolta, il cui suggestivo allestimento consentirà al visitatore di essere accompagnato dai volti degli antichi abitanti in un viaggio ideale alla scoperta dell’antica Aquileia.
Queste e altre novità veicoleranno una narrazione completamente inedita della città romana, con diversi focus sulle sue attività produttive, sui suoi costumi, sull’impianto urbano originario e sugli apparati decorativi che caratterizzavano i luoghi più rappresentativi dell’epoca. La nuova sezione dedicata al ruolo di Aquileia quale “porta del Mediterraneo” restituirà attraverso documenti e iscrizioni uno spaccato della vivace dimensione culturale del centro. Sarà così possibile immergersi nella sua realtà cosmopolita, che la rese una tra i più importanti realtà economiche, culturali e strategico-militari dell’impero romano. Il Museo, totalmente rinnovato, potrà contare su un adeguamento ai più moderni standard museali internazionali e su apparati di comunicazione e didattici totalmente ripensati in modo da offrire una nuova forma narrativa con approfondimenti sui singoli reperti.
Il progetto è frutto di un lavoro di squadra che affianca professionalità interne al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – quali Luca Caburlotto, direttore del Polo museale del Friuli Venezia Giulia, Marta Novello, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, Anna Chiarelli, Responsabile unico del procedimento, Stefania Casucci per la progettazione, Elena Braidotti e Annalisa De Franzoni per il supporto tecnico-scientifico – a professionisti come Giovanni Tortelli per l’allestimento museografico, a un comitato scientifico composto da esperti del settore – Gemma Sena Chiesa, Francesca Ghedini, Franca Maselli Scotti, Francesca Morandini, Matteo Ceriana.
INFORMAZIONI
Museo Archeologico Nazionale di Aquileia
Aquileia (UD), Via Roma, 1
www.museoarcheologicoaquileia.beniculturali.it
0431 91035; museoarcheoaquileia@beniculturali.it
Orari: mart-dom 8.30 – 19.30 (chiusura cassa alle 19.00)
Biglietti: € 7 intero; € 3,50 ridotto
Ingresso gratuito: Minori di 18 anni e tutte le categorie previste dal Mibac, FVG Card, Biglietto unico Aquileia