ALESSANDRIA – Si è concluso il progetto “Il segno della memoria”, avviato dal Comune di Mirabello Monferrato (Al) con le associazioni culturali Pentesilea e Municipale Teatro per valorizzare e tutelare gli Statuti quattrocenteschi del Comune di Mirabello. I preziosi documenti, redatti dagli abitanti del borgo tra il 1463 e il 1777, sono stati studiati e restaurati.  La loro redazione iniziò dopo che gli abitanti fecero richiesta al Marchese Giovanni IV del Monferrato di poter regolamentare le proprie attività commerciali, di convivenza civile e di amministrazione della giustizia secondo la legge: il marchese diede il permesso di realizzare gli Statuti, poi li approvò e confermò. Essi sono dunque un documento prezioso per ricostruire la storia del Monferrato tra tardo Medioevo ed Età Moderna.

La conclusione del progetto di restauro, voluto dal  Comune di Mirabello Monferrato con l’Associazione culturale Pentesilea, l’Associazione Municipale Teatro e la Proloco di Mirabello Monferrato, sarà presentata in occasione della giornata di Monumenti Aperti nel territorio del Monferrato,  l’8 maggio dalle 10 alle 20. Ricco il programma di attività, che mette in rete le realtà culturali presenti nei comuni limitrofi offrendo la possibilità di visitare alcuni dei luoghi di maggiore interesse artistico e storico del territorio.

Gli studenti dell’Istituto Balbo di Casale Monferrato racconteranno inoltre la loro esperienza di studio e approfondimento sugli Statuti realizzata nel laboratorio realizzato tra  marzo e aprile 2016.

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I luoghi coinvolti sono:

Giarole, Castello Sannazzaro, apertura 10-12

Lu Monferrato, Museo San Giacomo, apertura 10-12

Lu Monferrato, Pieve di Mediliano, apertura 10-12

Mirabello Monferrato, Chiesa di San Sebastiano, apertura 10-12 e 15-17

Mirabello Monferrato, Chiesa di San Vincenzo, apertura 11-12

Comune di Mirabello Monferrato Mirabello Monferrato, apertura 10-12 e 15-17

 

 

 

 

GLI STATUTI DI MIRABELLO

Gli Statuti sono conservati in un codice in pergamena composto da 40 carte scritte su entrambi i versi, con 4 additiones, numerate consecutivamente e rilegate in un volume, per un corpus totale di 137 articoli e datati dal 25 aprile 1463 al 1777. Il testo, con capilettera rubricati, è in scrittura libraria elegante dal ductus regolare con tratti di umanistica compatibile con il XV secolo. Si evidenzia la presenza di tre pigmenti, di cui il bruno per il testo e inchiostri rosso e verde per i capilettera e i titoli degli articoli. Da una prima ricognizione sono emerse specifiche problematiche conservative. La perdita del dorso e i conseguenti allentamento e rottura parziale della cucitura rendono il codice particolarmente fragile e mancante delle necessarie condizioni di sicurezza per la sua corretta conservazione ed esposizione. Di conseguenza la fruibilità e lo studio del bene sono estremamente limitati, essendo il documento sottoposto ad eccessivo stress in caso di prolungata e ripetuta apertura del volume.

L’interno del documento presenta inoltre alterazioni delle superficie pergamenacea e dell’inchiostro causate dalla presenza di macchie diffuse di varia natura, residui di adesivi e depositi di materie grasse che hanno compromesso la leggibilità di alcuni passi. Inoltre sono evidenti formazioni cristalline di ignota natura il cui corretto trattamento necessita di indagini scientifiche preventive.

Gli statuti sono stati trascritti e sono in corso di traduzione. Il Comune ha avviato i restauri che verranno terminati con il sostegno della Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta. Sono state inoltre realizzate attività di divulgazione per le scuole del territorio, per mettere in rete beni e saperi, conoscenza storica e artistica e valorizzare la ricchezza del Monferrato.

Informazioni: info@comune.mirabellomonferrato.al.it

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