Ultime due settimane di scavi per la terza campagna di indagini archeologiche condotta dall’Università degli studi di Padova sulla Rocca di Monselice. Le ricerche, che termineranno il 31 maggio, sono svolte grazie alla collaborazione tra la Regione Veneto, Veneto Edifici Monumentali, l’Università e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Βelluno, Padova e Treviso.

Torre individuata nell’area nord del pianoro in corso di scavo.

Dal 4 aprile gli archeologi e gli studenti del team di Archeologia Medievale Padova sono al lavoro per indagare le diverse aree della Rocca nell’intento di scoprire le origini di questa importante fortificazione del Medioevo Veneto, la cui fondazione risale al periodo immediatamente successivo alla fine dell’impero romano quando goti, franchi, bizantini e poi longobardi si disputavano il territorio Veneto.

Lo scavo visto dall’alto

Sulla sommità sono stati finora indagati alcuni edifici residenziali di carattere monumentale dotati di torri, una chiesa, dedicata a Santa Giustina, che in epoca romanica era di imponenti dimensioni, e un ampio cimitero con più di 100 inumati sia all’alto che al basso medioevo. Tra i materiali rinvenuti spiccano diversi oggetti metallici e frammenti di ceramica di epoca longobarda.

Sepoltura in nuda terra in corso di scavo

La campagna di quest’anno ha compreso anche alcuni saggi esplorativi effettuati a mezzacosta, dove documenti scritti e iconografici descrivono la presenza di una fortificazione e di una chiesa – anche essa altomedievale – intitolata a Santa Maria di Mezzo Monte.

Nelle scorse settimane gli scavi sono stati visitati dagli alunni di molte scuole del territorio, da gruppi di studenti e studiosi di varie università e da numerosi cittadini che hanno vissuto la esperienza di vedere gli archeologi al lavoro. Nelle visite al cantiere archeologico, che si svolgono i giovedì, gli specialisti hanno illustrato al pubblico direttamente “sul campo” le scoperte effettuate e hanno approfondito con conferenze a tema – , tenute nell’aula Businaro del Castello Cini e introdotte dall’Amministratore unico del Castello Aldo Rozzi Marin– i temi emersi dalle ricerche e i risultati delle analisi di laboratorio in corso sui materiali rinvenuti.

Lo scavo delle tombe viene svolto con grande cura per raccogliere tutti i dati tafonomici

La prossima visita, se il meteo lo consente, è in programma giovedì 23 maggio, e sarà seguita da altre visite domenica 2 giugno alle ore 10.30 e il 6 giugno alle ore 16.00. In tale occasione sarà anche presentato il numero di giugno della rivista mensile “Archeo”, che contiene un ricco dossier interamente illustrato dedicato proprio agli scavi della Rocca di Monselice.

Le attività di ricerca sono condotte in regime di concessione da parte del Ministero di Cultura (Decreto del Direttore Generale rep. n. 484 del 27.04.2023).

Per informazioni: tel. +39 0429 72931
email: info@castellodimonselice.it

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